Ieri in Lombardia, mostra fotografica di Pepi Merisio

Nell'edificio simbolo della Regione, 150 immagini scattate dal fotografo bergamasco negli anni Sessanta, raccontano la memoria della Lombardia attraverso tematiche che abbracciano il paesaggio, la vita sociale, i vecchi mestieri, la fede religiosa, le città.
Presso lo Spazio Eventi del Grattacielo Pirelli, dal 7/10 al 13/11/2010.

La memoria per il nostro presente in 150 fotografie, un'antologia dedicata al lavoro del fotografo Pepi Merisio (Caravaggio, 1931), nella mostra dal titolo "Ieri in Lombardia".
L'esposizione promossa in collaborazione con la Fondazione Crocevia e curata da Giovanni Gazzaneo, presenta 150 immagini, molte delle quali inedite, scattate negli anni Sessanta da uno dei cantori della terra lombarda.

Le fotografie gettano uno sguardo sulla Regione che, dal boom economico susseguente alla guerra, si dirigeva verso la modernità. Sono immagini che raccontano, senza nostalgici rimpianti né idealismi, la memoria di una terra ricca di storia e di tradizioni, capaci di riflettere sul senso del lavoro dei lombardi così come sulla dimensione umana e religiosa di una civiltà, di carattere prettamente rurale e artigiano, ormai scomparsa.
Il percorso espositivo, organizzato per tipologia e per tematica, costruisce un sistema di racconti intrecciati tra loro, in cui paesaggio e uomo sono parti inscindibili di un'unica grande storia.
Nella sezione la roccia, l'acqua, la terra, si racconta il grande paesaggio lombardo, con le sue cime, i suoi ghiacciai, i suoi fiumi, così come la vita di montagna e quella del lavoro nei campi. Ne Il paese, la vita, il lavoro si ricostruisce il modo di vivere dei paesi lombardi con tutte le sue tradizioni, dall'infanzia al matrimonio e con tutti i suoi rituali profani legati alla casa e all'osteria, con gli antichi mestieri, la filanda, la miniera, il maglio, la ferriera, e il passaggio dalla vecchia centrale elettrica alla fabbrica.

Quindi l'occhio di Merisio approfondisce la grande tradizione religiosa della Lombardia attraverso le immagini che raccontano la fede dei semplici, le processioni, i Santuari e la celebrazione dei riti funebri. Il viaggio si conclude con le foto che ritraggono le città, sia i capoluoghi, come i centri minori, così ricchi di vitalità.
In quasi cinquant'anni di attività, l'obiettivo di Pepi Merisio ha catturato volti, paesaggi, contesti. Questa mostra costituisce una summa del suo lavoro e del suo amore per la Lombardia.

"Un canto all'umanità è l'opera di Pepi Merisio. Un canto all'umanità dei semplici, dei senza storia, di chi mai troverà spazio nelle cronache e tanto meno sui libri. Un canto all'umanità fatto di immagini che colgono l'amore, il lavoro, l'amicizia, la preghiera, il gioco, l'attesa, il coraggio, il sacrificio, la gioia. Più semplicemente la terra e il cielo, la vita e la morte. Da quasi sessant'anni la sua fotografia narra la realtà, meglio la sua essenza: in un tempo senza tempo, mostra ciò che è oltre l'apparenza e dà senso al nostro esistere quotidiano" (Giovanni Gazzaneo).

Spazio Eventi - Grattacielo Pirelli - 1° Piano
Via Fabio Filzi 22 Milano
dal 7 ottobre al 13 novembre 2010

dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19
sabato e domenica dalle 10 alle 19
Ingresso libero

Articolo pubblicato da Fabrizio Capsoni