Il Carnevale di Massafra

Argomento:  

"Poiché il Carnevale di Massafra  è considerato uno dei più importanti e festosi della Puglia e le relative tradizioni sono molteplici ed estese in tutti i campi  della vita pubblica e privata, così  innate nei massafresi, ci è sembrato doveroso ripercorrere i momenti più importanti, attraverso lo strumento del linguaggio grafico e della comunicazione visiva.

Per questo abbiamo chiesto al Maestro Nicola Andreace di poter esporre nella nostra scuola i manifesti storici d'arte del Carnevale di Massafra, di cui egli è autore di indiscusso valore e nei quali - come afferma il critico Angelo Lippo - l'artista "rinnova il contatto con la realtà", rendendoli così "documenti, emblemi istituzionalizzati della cultura jonica, dai quali non è possibile prescindere".
Così scrive il Prof. Stefano Milda, Dirigente del Liceo nel Catalogo della Rassegna.
Questa Rassegna di manifesti, che sarà  presentata dal Prof. C. D. Fonseca, Accademico dei Lincei e avrà come ospiti d'onore i Dirigenti scolastici, Docenti e alunni   di sette Istituti scolastici europei. co-partner del nostro Liceo nel progetto multilaterale Comenius , offre a tutta la nostra comunità l'opportunità di conoscere le diverse culture dell'Europa e di far conoscere all'Europa le nostre tradizioni gastronomiche, musicali e folkloristiche. La Rassegna dei Manifesti di Andreace rappresenta in maniera perfetta la documentazione che consegniamo all'attenzione dei nostri partner europei, perché sappiano apprezzare il nostro folklore carnascialesco, che, come quello di tutti i popoli indo-europei, segna il lungo passaggio "invernale"  verso il rinnovamento del cosmo simboleggiato dalla primavera".

Rassegna dei Manifesti Storici d'arte del Carnevale di  Massafra
Nicola Andreace: Linguaggio Grafico  e  Comunicazione  Visiva"
"Liceo Statale "De Ruggieri"Massafra / 12 -20 febbraio 2010

Il Prof. Andreace ha messo a disposizione del Liceo "De Ruggieri" l'intera collezione dei suoi Manifesti inventariati e conservati presso "Segmenti d'arte", Galleria, Centro studi, ricerche e documentazione di Massafra- Per l'occasione, egli ha realizzato un poster, che, accanto al  Manifesto ufficiale del "57° Carnevale di Massafra", da lui progettato e così commentato "A Massafra, Carnevale è creatività, labirinto di sogni e desideri, metafora vitale di rivalità, coinvolgimento sociale, fermento di musica, luci, colori, magia spettacolare", in verticale, dopo due suoi manifesti di Edizioni passate (quelli  per il 21° Carnevale Massafrese del 1973 e quello del 2006) ha posizionato l'immagine di "Lu Pagghiùse una delle due maschere ufficiali del Carnevale di Massafra, magia dello Jonio.

Avendo constatato che  le diverse Città italiane hanno come simbolo del Carnevale un'immagine, consolidata nel tempo, la quale, rispecchia la peculiarità caratteriale della propria gente e che nel nostro territorio, zona dell'arco ionico, gli abitanti di ogni cittadina sono configurati da sempre in un modo specifico: il tarantino è panariedde, il martinese faluòteche, il mottolese capetuoste, il palagianese buttatizze, il massafrese pagghiùse, progettò una Maschera, ispirandosi al nomignolo pagghìùse, attribuito dalla tradizione , solo e unicamente al massafrese, perché s'infiamma di colpo per ogni iniziativa, si emoziona  con passionalità, ma poi brucia subito tutto come fuoco di paglia. Il soprannome scherzoso, sottolineando l'estroversità caratteriale del massafrese, ne indica anche la sua elasticità, la sua capacità di accondiscendenza, e, soprattutto, di accoglienza, dopo la sua iniziale inflessibilità.  La Maschera  "Lu Pagghiuse", dall'aspetto, un po' menestrello, un po'giullare, un po' contadino,  si presenta come incarnazione della tradizione con gli elementi delle  radici ancestrali della civiltà contadina (bisaccia e cupa-cupa), come manifestazione della trasformazione (cavigliere e collana), come identità della Città con la sua voglia  di travestimento, di allegria, di condivisione, di miglioramento.  La maschera così diventa emblema della condizione umana, espressione della sua evoluzione e delle sue attese per una rinnovata migliore realtà, specchio del Carnevale che cresce.