Leonardo e Michelangelo: due colossi a confronto.

Fortunatamente, Milano non è solo la sede della moda, delle griffe, dei negozi, che grazie all'eco televisivo e pubblicitario attira coloro che sono in cerca di shopping e divertimento effimero; Milano è molto più di un 'happy hour': due grandi maestri del Rinascimento italiano sono presenti nella capitale dell'arte internazionale.

Michelangelo Buonarotti (Caprese 1475- Roma 1564) i cui i pensieri scritti e i disegni preparatori per alcuni dei suoi capolavori  d'architettura e scultura, come la Pietà Rondanini (1555-1564), sono esposti nelle sale del Castello Sforzesco. Per coloro che desiderano scoprire le segrete vie di un Michelangelo 'infinito', si consiglia di visitare le due mostre: la prima dedicata ai progetti architettonici di Michelangelo, la seconda esplora l'idea che generò la Pietà Rondanini, concentrandosi anche sulle varianti propositive dell'artista.

Un'altra mostra che non è possibile trascurare è quella che riguarda i fogli del Codice Atlantico, di Leonardo da Vinci (Vinci 1452- Amboise 1519), esposti a rotazione dal settembre 2009 e nei prossimi anni, in occasione del progetto di restauro, nelle prestigiose residenze della Biblioteca Ambrosiana, e nel Chiostro di Bramante nel complesso monumentale di Santa Maria delle Grazie a Milano. Essi riguardano una serie di studi architettonici, ingegneristici, scultorei, ma anche appunti tecnologici e schizzi di figura autografi leonardeschi, e studi di mano degli allievi.
Leonardo da Vinci a Milano giunse nel 1482 per lavorare alla corte di Ludovico il Moro, per il quale realizzò la Vergine delle Rocce ora al Louvre (e la Versione di Londra  commissionata invece per la Confraternita dell'Immacolata Concezione che aveva sede in S. Francesco Grande), la Dama dell'Ermellino del Museo Czartoryski di Cracovia,  la Belle Ferronnière del Louvre e il famoso Cenacolo Vinciano.
Testimonianza degli studi sono invece raccolti nei fogli che costituiscono il Codice Trivulziano, e il Codice Atlantico.
Di quest'ultimo alcuni fogli che lo costituiscono testimoniano il grande interesse di Leonardo da Vinci per cosmo intero: l'anatomia, la fisiognomica, i moti dell'animo, e studi ingegnereschi e architettonici.
L'attuale esposizione curata dal giovane studioso, Furio Rinaldi, presenta disegni che allargano il confine sulla personalità dell'artista, documentando schizzi di studio inerenti l'idraulica e sul sistema di navigazione dei Navigli di Milano. Su un foglio spicca una testa con una modernissima cuffia e occhialini da nuoto, con studi d'invenzione per galleggiare sull'acqua.
Questi studi sono presenti accanto a quelli di figura o grotteschi, quest'ultimi per porre in luce i tratti dell'animo umano. Sul foglio n. 608 verso, per esempio, Leonardo stila una mappa kilometrica con le distanze fra le città di Milano, Binasco e Pavia, e in alto a sinistra  schizza un profilo di testa con lineamenti grotteschi.

E ancora studi di ottica, sulla scienza del moto e sulla forza di gravità accompagnano calcoli aritmetici e disegni geometrici tanto da anticipare le scoperte scientifiche successive e l'arte del XX secolo.
Un paragone perfetto fra due grandi genii rinascimentali che seppero rinnovare non solo il pensiero artistico ma anche quello filosofico, scientifico, letterario e tecnologico, di cui l'influenza è avvertita da artisti, architetti e designer contemporanei.

Nadia Campadelli

 


L'ULTIMO MICHELANGELO
24 marzo - 19 giugno 2011
Museo d' Arte Antica
Castello Sforzesco - Milano

IL CODICE ATLANTICO DI LEONARDO DA VINCI
Dal 27/05/2011 al 11/09/2011
La mostra è distribuita su due sedi espositive:
-Sagrestia del Bramante presso Santa Maria delle Grazie
Via Caradosso - 20123 Milano
-Sala Federiciana presso la Pinacoteca Ambrosiana
Piazza Pio XI, 2 - 20123 Milano