Meravigliosi auguri con la Natività di Filippo Lippi

Argomento:  

Per augurarvi un sereno Natale e un Meraviglioso 2011, quest'anno abbiamo selezionato La Nativitra San Giorgio e San Vincenzo Ferrer di Filippo Lippi (Firenze, 1406 - Spoleto, 1469), cogliendo l'occasione dell'esposizione della preziosa tavola al Museo Diocesano di Milano.

Si tratta di una delle opere più interessanti della bottega di Filippo Lippi a Prato, realizzata presumibilmente attorno al 1456. Oltre alle figure sullo sfondo (angeli, pastori e musici), la tavola rappresenta la Sacra Famiglia con San Giorgio e San Vincenzo Ferrer. Inizialmente, Lippi aveva pensato di limitare l’opera al gruppo centrale, conferendo alla pittura una forma ogivale ma, in seguito, aggiunse alla composizione le figure dei due santi, probabilmente a seguito di una nuova richiesta dai committenti.

Nella tavola stupisce tanto l’eleganza della figura dei santi, quanto la descrizione naturalistica dello sfondo, memore della tradizione pittorica che ha in Giotto il suo caposaldo. L’opera del Lippi coinvolse certamente anche alcuni preziosi collaboratori. Oltre a quello di Fra Diamante, l’assistente più vicino del pittore, si può riconoscere la mano di Domenico di Zanobi, particolarmente nella figura esile di San Giorgio e in quella degli angeli.

Nella Natività di Filippo Lippi, i personaggi sono raffigurati nelle loro pose più tipiche: da un lato, la Vergine in adorazione del Bambino, inginocchiata nei pressi della stalla con l’asino e il bue; dall’altro, San Giuseppe, assopito, ma vigile, colto sotto le rocce che si stagliano su un fondale composto da una vegetazione formata da una serie di piante simbolo della penitenza (vite, mirto, agrifoglio).

Un Capolavoro per Milano

La Natività di Filippo Lippi resterà esposta al Museo Diocesano
dal 16 novembre 2010 al 30 gennaio 2011

C.so di Porta Ticinese, 95, Milano - tel. 02 89420019

E' un regalo splendido questo dipinto di Filippino Lippi. L'arte ci aiuta a capire cos'è davvero il Natale e cosa invece non è: corsa ai regali, cenoni, pranzi e superficialità. Auguro a tutti di trascorrerlo serenamente e di apprezzare ciò che di veramente bello abbiamo, cominciando dalla solidarietà e dall'amore per il prossimo e continuando con queste meraviglie di cui l'Italia è ricchissima e che, secondo me, dovremmo imparare ad apprezzare molto di più di quanto facciamo.....Grazie.