Il Castello di Racconigi ha il parco più bello del 2010

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Si è conclusa da pochi giorni, presso le Serre Reali, la cerimonia di premiazione ufficiale del parco del Castello di Racconigi, quest'anno vincitore del concorso "Il parco più bello d'Italia", un concorso no-profit, dedicato a parchi e giardini, che nasce negli anni '90 negli Stati Uniti, su iniziativa della Briggs & Stratton, azienda produttrice di motori per macchine da giardino.

Dal 2003 la competizione è esportata anche in Europa: qui gareggiano a livello nazionale i più bei parchi e giardini di Germania, Inghilterra, Francia, Svezia ed Italia. Dal 2006 inoltre, grazie al successo delle singole edizioni, viene organizzato anche un concorso a livello sovranazionale al quale partecipano i vincitori di ogni Paese per determinare il parco più bello d'Europa.
Per quanto riguarda l'Italia, il concorso è giunto ormai all'ottava edizione. Organizzato con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) e dell'AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), la manifestazione vuole promuovere la conoscenza dei giardini e delle aree verdi italiane, che costituiscono un patrimonio unico al mondo per biodiversità e interesse storico. Inoltre, scopo dell'iniziativa è quello di valorizzare l'inestimabile patrimonio verde che offre la nostra penisola, contribuendo a stimolare l'interesse e la sensibilità comune verso parchi e giardini, nelle loro forme più spettacolari.
Basta scorrere la lista dei vincitori delle passate edizioni per rendersi conto di quanto questi giardini siano dei gioielli archeologici e paesaggistici del patrimonio italiano: dal giardino veneto di Valsanzibio (Padova), che si è aggiudicato la prima edizione, ai giardini ischitani de La Mortella, che ospitano oltre tremila specie di piante rare ed esotiche. E ancora, i giardini di Castel Trauttmansdorff (Bolzano), Villa d'Este a Tivoli, l'Isola Bella (Verbano Cusio Ossola),Villa Pisani (Venezia).
Il parco vincitore dell'edizione dello scorso anno è stato quello della Reggia di Caserta: la cerimonia di premiazione si è tenuta il 3 Ottobre 2009 , presso il Teatro di Corte della Reggia di Caserta.

Reggia di CasertaLa Reggia di Caserta, costruita nel suo insieme (edifici, giardini, città), a partire dal 1752 su progetto dell'architetto di corte Luigi Vanvitelli, è una perfetta fusione della tradizione francese e quella italiana. Il suo bellissimo giardino informale (o Giardino Inglese) è stato creato sul lato destro dell'asse mediano della Reggia, per volere di Ferdinando IV e di sua moglie Maria Carolina, dove, tra finte rovine e laghetti artificiali, e sullo sfondo la spettacolare veduta del Vesuvio in eruzione, sono state acclimatate rare specie botaniche. Il recente esemplare restauro di questa sezione del Parco di Caserta è stato uno dei motivi che ha particolarmente influenzato il giudizio della giuria l'anno scorso (Il complesso della Reggia, era già proclamato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO).

Castello di RacconigiMa vincitore dell'edizione 2010 del concorso è, come già detto, il Parco del Castello di Racconigi, a pochi chilometri da Torino. Questo parco è stato scelto dalla giuria anche per il costante impegno della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio del Piemonte.
Il premio è, inoltre, un riconoscimento dovuto a Mirella Macera, recentemente scomparsa, che ha dedicato tutta la vita al restauro del castello e del suo parco ed alla valorizzazione di questo luogo splendido, che oggi può contare su una media di duecentomila visitatori annui.

Il Parco del Castello di Racconigi è un luogo carico di suggestioni, uno scenario che dà risalto all'architettura del palazzo, ma non solo. Esso è testimonianza dell'abilità e dell'esperienza degli architetti che lo progettarono e dei giardinieri che in esso lavorarono. Insieme alla residenza, è anche specchio della cultura, del gusto, della sensibilità e del carattere di chi ne volle la realizzazione.

Parco di RacconigiParco di Racconigi

Ad "inventare" i giardini di Racconigi fu Andrè Le Notre, l'architetto del Re Sole, a metà del '600: un parco alla francese, con lunghi viali, bacini d'acqua, un bel lago, eleganti serre, geometriche aiuole e rifugio per le cicogne. Poi, gli artisti dei decenni e dei secoli successivi hanno aggiunto qualcosa di loro, un tocco personale, una spruzzata di fantasia, ma senza mai "contaminare" l'idea originale. Dopo una serie di interventi e di restauri, il parco si presenta oggi al visitatore nello stesso aspetto datogli dal giardiniere tedesco Xavier Kurten   nell'Ottocento: i sentieri tortuosi tra le grandi distese di prati e i boschetti, lunghe vie alberate e sentieri fiancheggiati da una grande varietà di alberi disposti con studiata cura, il lago dai contorni sinuosi con l'isoletta, i ponticelli, le rovine, la grotta, gli edifici pittoreschi e le prospettive sempre diverse. Tutto evoca un'atmosfera romantica, tipica dell'arte dei giardini del XIX secolo. Luogo suggestivo in ogni stagione, è ricco di una grande varietà di specie vegetali e di animali protetti. Come il castello, è divenuto sede suggestiva di attività ed eventi culturali tutto l'anno.  Insomma, si merita pienamente e senza nessun dubbio il titolo di "Parco più bello d'Italia".

Livia Borile