Proposta di legge per la caccia in deroga

15 marzo 2011 - Caccia in deroga - Questa mattina Ii Consiglio della Regione Lombardia, con 50 voti a favore e 5 contrari, ha approvato una proposta di legge al Parlamento per regolamentare la caccia in deroga e uniformarla alle direttive europee.

"Questo provvedimento -ha spiegato il relatore Mauro Parolini (PdL) - si rende necessario dopo che la Corte di Giustizia europea ha più volte evidenziato la non conformità della normativa nazionale, e di conseguenza di quella regionale, alle direttive comunitarie riguardanti la protezione degli uccelli. Con questa proposta di legge -precisa Parolini- viene ora ripreso letteralmente il testo della direttiva comunitaria, specificando in modo inequivocabile procedure e modalità da seguire nonché dati e informazioni da fornire da parte delle Regioni e dell'Ispra, al fine di garantire che la caccia deroga possa essere autorizzata in modo legittimo".

Le Regioni dovranno comunicare all'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) entro il 31 gennaio di ogni anno l'intenzione di autorizzare forme di caccia in deroga, specificando le specie interessate, i mezzi, gli impianti o i metodi di cattura o di uccisione consentiti, le condizioni di rischio e le circostanze di tempi e luoghi in cui le deroghe possono essere applicate e la responsabilità in merito ai controlli da effettuare. L'Ispra, nel termine perentorio di 60 giorni dal ricevimento della richiesta, deve segnalare alle Regioni, per ciascuna delle specie protette indicate, la piccola quantità a livello nazionale per la quale si autorizza la caccia in deroga. In caso di mancata trasmissione del parere da parte di Ispra, le Regioni potranno utilizzare i dati provenienti da altra fonte pubblica o accreditata relativi alla consistenza delle specie. Quindi entro il 30 aprile le Regioni effettuano la ripartizione delle quantità cacciabili sui territori regionali in proporzione al numero di cacciatori residenti.

"Con questo provvedimento -ha detto il presidente della Commissione Agricoltura Carlo Saffioti- invitiamo il Parlamento nazionale a intervenire per evitare nuove impugnazioni in sede europea e sollecitiamo Ispra a fare il proprio dovere nei termini di tempo previsti per legge. Confidiamo infine -ha aggiunto Saffioti- di poter riattivare la pratica della caccia in deroga, che fino al 2009 è stata ininterrottamente autorizzata per ben 16 anni: a tal proposito attendiamo anche la sentenza del Tar del Veneto sulla legittimità della delibera adottata lo scorso anno dalla Giunta regionale veneta in materia di prelievo in deroga".

"La palla passa ora al Parlamento nazionale -ha aggiunto il vice presidente della Commissione Dario Bianchi (Lega Nord)- e mi auguro che ora ciascuno si attivi con i propri referenti in sede nazionale perché si possa approvare quanto prima anche a Roma quello che oggi abbiamo approvato in Lombardia: la caccia in deroga, se adeguatamente regolamentata, è infatti consentita e permessa dalla legge".

Un concetto ripreso anche dall'Assessore regionale all'Agricoltura Giulio De Capitani, che ha tenuto a sottolineare la necessità di procedere nel rispetto delle normative vigenti così da assicurare piena legittimità ai futuri provvedimenti in materia venatoria.

Per Gianmarco Quadrini (UdC) è necessario "che la maggioranza in Regione si assuma fino in fondo la propria responsabilità senza illudere i cacciatori con provvedimenti che puntualmente si rivelano poi inefficaci. Serve una risposta chiara e un atto di coraggio -ha detto Quadrini, assicurando il voto favorevole del suo gruppo- senza cercare ogni volta scuse e giustificazioni".

Sulla stessa linea anche Mario Barboni e Fabrizio Santantonio (PD), che hanno evidenziato come "questo provvedimento difficilmente garantirà quest'anno la pratica della caccia in deroga: siamo comunque d'accordo sul percorso attivato, e per questo il nostro voto è favorevole".

Voto contrario è stato espresso da Chiara Cremonesi (SEL) e Francesco Patitucci (IdV), mente il capogruppo dell'Italia dei Valori Stefano Zamponi ha definito "ridicola" la possibilità di ricorrere ad altro Ente accreditato in caso di mancata risposta di Ispra nei termini previsti.
(biass)

Milano, 15 marzo 2011

 

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ATTI CONSILIARI - IX LEGISLATURA
Seduta di martedì 15 marzo 2011
28.ODG - PROPOSTA DI LEGGE AL PARLAMENTO N. 0012

Proposta di modifica degli articoli 4 e 19 bis della legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio), d’iniziativa del Presidente della Giunta regionale.

VIII COMMISSIONE CONSILIARE
Relatore Consigliere Parolini con relazione scritta
Approvata   -   DCR IX/160

Seduta del 15 marzo 2011
Votazione finale della Proposta di legge al Parlamento (PLP) n. 12 “Proposta di modifica degli articoli 4 e 19bis della legge 11 febbraio 1992, n. 157 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio)”
Presenti n. 55 Voti a favore n. 50
Votanti n. 55 Voti contrari n.   5
Non partecipano al voto n.  -- Astenuti n.  --
Maggioranza richiesta n. 28  

ALBONI R. (PDL) assente MARELLI A. (LL-LNP) sì
ALFIERI A. (PD) sì MARTINA M. (PD) sì
ALLONI A. (PD) assente MAULLU S. G. (PDL) assente
AZZI R. (PDL) sì MINETTI N. (PDL) sì
BARBONI M. (PD) sì MIRABELLI F. (PD) assente
BELOTTI D. (LL-LNP) assente NICOLI CRISTIANI F. (PDL) sì
BETTONI V. (UDC) in congedo ORSATTI M. G. (LL-LNP) sì
BIANCHI D. (LL-LNP) sì PAROLINI M. (PDL) sì
BONI D. (LL-LNP) assente PAROLO U. (LL-LNP) sì
BORGHETTI C. (PD) sì PATITUCCI F. (IDV) no
BOSCAGLI G. (PDL) assente PAVESI G. (PD) sì
BOSSETTI C. (LL-LNP) sì PEDRETTI R. (LL-LNP) assente
BOSSI R. (LL-LNP) sì PENATI F. L. (PD) sì
BOTTARI C. (LL-LNP) sì PERONI M. (PDL) sì
BRAMBILLA E. (PD) sì PESATO V. (PDL) sì
BUSCEMI M. (PDL) assente PIZZUL F. (PD) sì
CARUGO S. (PDL) sì PONZONI M. (PDL) assente
CATTANEO R. (PDL) assente POZZI G. (PDL) in congedo
CAVALLI G. (IDV) no PRINA F. (PD) assente
CAVICCHIOLI A. (PD) sì PURICELLI G. (PDL) sì
CECCHETTI F. (LL-LNP) sì QUADRINI G. (UDC) sì
CIOCCA A. (LL-LNP) sì RAIMONDI M. (PDL) sì
CIVATI G. (PD) assente RINALDIN G. (PDL) sì
COLLA J. (LL-LNP) sì RIPARBELLI D. (PDL) sì
COLUCCI A. (PDL) sì ROMEO M. (LL-LNP) sì
COSTANZO A. (PD) sì ROSSONI G. (PDL) assente
CREMONESI C. (SEL) no RUFFINELLI L. (LL-LNP) sì
FATUZZO E. (Pensionati) no SAFFIOTI C. (PDL) sì
FERRARI G.B. (PD) sì SALA M. (PDL) sì
FORMIGONI R. (PDL) assente SANTANTONIO F. (PD) sì
FROSIO G. (LL-LNP) assente SOLA G. (IDV) no
GAFFURI L. (PD) sì SPREAFICO C. (PD) sì
GALLI S. (LL-LNP) sì TOSCANI P.L. (LL-LNP) in congedo
GIAMMARIO G. (PDL) assente TOSI S. (PD) sì
GIBELLI A. (LL-LNP) assente VALENTINI PUCCITELLI P. (PDL) assente
GIRELLI G.A. (PD) sì VALMAGGI S. (PD) assente
LA RUSSA R. (PDL) sì VILLANI G. (PD) sì
LONGONI G. (LL-LNP) sì ZAMBETTI D. (PDL) sì
MACCARI C. (PDL) sì ZAMPONI S. (IDV) assente
MARCORA E. (UDC) assente ZUFFADA S. (PDL) sì

A pochi giorni dalla nomina governativa di Luciano Rossi a componente del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale (CTFVN), non ho ancora capito bene in quale modo legato all'ISPRA, la Regione Lombardia si affretta ad approvare questa proposta di legge che, fatto curioso, è fortemente voluta da chi ha sempre sostenuto le deroghe sulla caccia. Restiamo vigili.