Una giornata al MIA, la fiera della fotografia

La seconda edizione del MIA, Milan Image Art Fair o, più semplicemente, la prima fiera della fotografia in Italia, si è svolta dal 4 al 6/5/2012 negli spazi di Superstudio Più di Via Tortona con un ricco programma: 268 espositori provenienti da 16 paesi che presentano 211 artisti nazionali e internazionali.

Panorama ricchissimo dunque per chi della fotografia ne fa una passione o un mestiere: la formula di un autore per ogni stand consente al visitatore di avere in un unico evento oltre 200 mostre personali, con temi, tecniche ed espressioni tra le più diverse e interessanti da analizzare. Autori di fama internazionale o nostrani, ma anche nuove proposte che molto hanno da dire, tanto che lo sponsor Ferrarelle ha indetto un premio ad hoc.

FILO' ©Daniele Pignatelli Gall. Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter

Spazio anche alla videoarte, di cui mi ha affascinato in particolare il lavoro di Daniele Pignatelli, che abbina tecnica, eleganza e suono in un progetto asincrono nel quale due video e il sonoro si completano in una visione che è sempre opera unica per il visitatore.

FotografARTE  La grande roue paris ©Christian Lebrat Gall. Martini&Ronchetti

Come cultore della fotografia, e autore, ho voluto approfondire la direzione del mezzo fotografico inteso come prodotto artistico e il mercato che lo sostiene. Devo dire che una larga maggioranza di critici, curatori e gallerie tendono a sostenere quei lavori che io sintetizzo col detto "lo famo strano" e che cercano quindi di esprimere concetti astratti attraverso l'elaborazione. Pochi autori riescono però in questa impresa, vuoi con l'espressione di significati importanti, vuoi con l'utilizzo di raffinate tecniche, mentre troppi sono, a mio parere, forzature in cerca di mercato. Io resto fedele all'idea che fotografia sia rappresentazione del visibile e lascio al pittore e al suo pennello l'astrazione, ma non nego che quei pochi lavori di ricerca tecnica che ho apprezzato, sono notevoli.

©Gianfranco Chiavacci ricerche fotografiche, stampa ai sali d’argento del 1971, cm 18x24” Gall Die Mauer

Nota di merito alla mostra monografrica composta da 100 opere di Gianfranco Chiavacci (scomparso nel 2011), la cui produzione è caratterizzata da oggetti astratti che contengono un carattere bidimensionale ed anche ricerche sul movimento dell'oggetto nello spazio.

FotografARTE  337 ©Nicola Bortolussi

Un ringraziamento infine all'organizzazione e a Fabio Castelli, l'ideatore del MIA, per un evento in grado di attrarre un così grande pubblico ma anche e sopratutto per il coraggio di aver intrapreso un'iniziativa che può solo fare bene al mondo della Fotografia.

Fabrizio Capsoni - Redazione FotografARTE