Non chiamateli barboni ! Mostra fotografica

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Per la 13a Giornata del Contemporaneo, Italia Meravigliosa ha coorganizzato col fotografo Fabrizio Capsoni la mostra Non chiamateli barboni! Quando la vita ti porta in strada che verrà esposta a ingresso libero negli spazi Art Loft Milano tutta la giornata di sabato 14 ottobre e poi fino a fine Febbraio su appuntamento.

My home, milano ©2008 Fabrizio Capsoni

Non chiamateli barboni è una mostra fotografica di circa 30 opere, stampate in True Black Fine-Art Giclée, nata da diversi anni di ricerca del fotografo Fabrizio Capsoni che ha ripreso momenti di vita di emarginati e bisognosi, la loro presenza nel tessuto urbano e le azioni di solidarietà orientate all'aiuto e sostegno di tutta quella parte di umanità che vive ai margini nelle metropoli.

Spesso l'unica interazione con noi cittadini avviene alla sosta del semaforo, all'entrata dei metrò e delle stazioni, per le strade. Non-luoghi che per noi sono solo simbolo di passaggio, per altri si trasformano in ripari dal freddo invernale, luoghi del sonno e del riposo in cui sognare la casa ideale o portare avanti le proprie scelte con coerenza e dignità.

La Mostra dunque si presenta come un evento-esposizione promosso e patrocinato dall'associazione Italia Meravigliosa, che vuole rappresentare il disagio del mondo civile di fronte alla sempre più crescente emarginazione nei ricchi centri urbani, conseguenza anche di una profonda crisi economica. Lo spettacolo a cui assistiamo impotenti oramai da tempo si dilaga in ogni ambito della città ed è doveroso fermarsi un attimo a riflettere sulle cause e conseguenze.

Dice Capsoni: "Non mi piace chiamarli barboni, lo trovo offensivo e dispregiativo: sono uomini e donne più sfortunate o che hanno subìto gli effetti della crisi o che anche possono aver sbagliato, ma sono sempre PERSONE, con la loro dignità e sensibilità"

"Ho anche osservato che, a parte casi di squilibri, il senzatetto è una persona che non vuole chiedere: non occupa case, non pretende nulla, cerca di non disturbare la collettività, lasciandosi andare (purtroppo) in attesa della fine"

La meraviglia di ogni giorno ©2008 Capsoni

Cosa proviamo noi uomini di città? Disagio o indifferenza? Come ci comportiamo? Cosa ci domandiamo? In quale senso di colpa ci troviamo coinvolti? E quanti dubbi: "Questo poveretto ha veramente bisogno, ne approfitta o fa parte di una organizzazione?"

Ma chiediamoci anche se forse potevamo fare qualcosa "prima", poiché "dopo" è tardi. Non sottovalutiamo le persone, gli amici o i conoscenti che con timidezza ci chiedono aiuto quando non sembra che ne abbiano bisogno: la dignità e il pudore sono il primo sintomo della caduta.

Ecco quindi che l'esposizione di immagini note, ma ugualmente forti e caratteristiche, apre le porte anche alla riflessione, con l'obiettivo di sensibilizzare se stessi ed anche, e specialmente, le Istituzioni.

Una nota di merito va sicuramente alle Onlus impegnate e ai meravigliosi Volontari che, nel silenzio e senza richiedere alcunché, viaggiano di giorno e di notte tra la disperazione per portare aiuto e sollievo.

PROIEZIONE DEL VIDEO "Capodanno da Clochard" di Fabrizio Capsoni
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Un video realizzato montando immagini fotografiche derivanti dal reportage che il fotografo ha realizzato la notte del Capodanno 2009 con l'assistenza delle forze dell'ordine e dei Volontari dei Fratelli di San Francesco.

Immagini forti e toccanti, specie se viene considerato il momento in cui sono state realizzate.

La Mostra è stata organizzata in occasione della 13a Giornata del Contemporaneo a cura di AMACI che ha inserito l'evento nel calendario nazionale: vedi link di riferimento.

ART LOFT MILANO, Viale Puglie 23, Milano
dal 15/10 al 28 febbraio 2018.
Ingresso e visita guidata gratuiti ma solo su appuntamento telefondando al 328.9564967
Apertura straordinaria Sabato 14/10/2017 h.10:00 - 19:00
in occasione della
13a Giornata del Contemporaneo