Caccia: No ai tentativi delle Regioni di derogare alle norme comunitarie

La IV Commissione (Caccia) della Regione del Veneto martedì 20 luglio ha approvato una legge sulla caccia in deroga (caccia a specie protette quali Prispolone, Pispola, Frosone, Storno, Fringuello, Peppola) derivante da tre progetti di legge: uno della LEGA NORD, uno del PDL, uno della Giunta ZAIA, ecco com’è andata la votazione:

FAVOREVOLI i consiglieri: Bendinelli, Bond, Conta, (Popolo della Libertà) Possamai, Furlanetto, Tosato (Lega nord), Peraro (UDC);
ASTENUTI i consiglieri Azzalin, Bortoli, Pigozzo, Reolon (Partito Democratico);
CONTRARIO il consigliere Marotta (Italia dei valori).

ORA LA LEGGE PASSERA IN CONSIGLIO PER IL VOTO DEFINITIVO MERCOLEDI 28 LUGLIO.

LAC, LAV, ENPA, LIPU, Lega Ambiente, WWF, Anpana, Lida e molte associazioni presenti sono intervenute ricordando ai commissari alcuni aspetti fondamentali per i quali la legge risulta illegittima:
1) La Corte di Giustizia europea ha in corso un processo contro l’Italia perché la legge sulle deroghe del Veneto viola la Direttiva Comunitaria “Uccelli” (Causa C-164/09)
2) La Corte di Giustizia Europea il 15 luglio scorso ha condannato l’Italia a pesanti sanzioni perché tramite le regioni consente la caccia in deroga ad uccelli protetti (Causa C-573/08)
3) La legge statale 157/92, la legge regionale 13/2005 e la Sentenza della Corte Costituzionale n.250 del 25/06/2008 sanciscono che una regione può adottare la caccia in deroga solo tramite atto amministrativo della Giunta regionale e mai tramite legge
4) La regione ha omesso di chiedere il parere sul progetto di legge all’ISPRA che è l’unico organismo scientifico pubblico che a norma della Direttiva Comunitaria “Uccelli” può stabilire se vengono rispettate o meno le rigide procedure previste per le deroghe

Hanno inoltre ribadito che le deroghe sono applicabili solo in casi estremi, definiti, particolari e non sono una prassi come invece accade dal 2002 in Veneto.

Consentire per legge la caccia in deroga vuol dire legalizzare il bracconaggio dato che uccidere questi uccellini nel resto d’Italia resterà punibile con un reato.

E' IMPORTANTE AGIRE,

SCRIVENDO UNA EMAIL o UN FAX o FARE UNA TELEFONATA AI CONSIGLIERI REGIONALI DEL VENETO PER CHIEDERE DI AFFOSSARE QUESTA LEGGE

Testo che invieremo noi per i Firmatari di questa Petizione:

Egregio Consigliere,

Le chiedo di opporsi fermamente alla legge sulla caccia in deroga all’ordine del giorno del Consiglio Regionale del Veneto di mercoledì 28 luglio prossimo.

La legge in esame consente di cacciare specie di uccelli insettivori utili all’agricoltura in violazione della Direttiva Comunitaria “Uccelli”, di una sentenza di condanna della Corte di Giustizia Europea del 15 luglio scorso, di una sentenza della Corte Costituzionale, dei pareri fortemente negativi dell’Istituto scientifico pubblico ISPRA.

La legge inoltre prevede un sistema di registrazione degli uccelli abbattuti (a fine giornata) che di fatto essendo incontrollabile non pone limite di abbattimento da parte dei cacciatori.

Risulta poi gravissimo che siano i cittadini a pagare le sanzioni dell’Unione Europea per la violazione di queste normative utili solo a  legalizzare il bracconaggio in Veneto.

Confidando in una Sua presa di posizione per il rispetto dell'ambiente e della normativa europea, resto in attesa di un Suo gradito riscontro.

Firma - "Elenco dei Firmatari della Petizione"


INDIRIZZI EMAIL DEI CONSIGLIERI A CUI SARA' INVIATA:

Partito Democratico (ASTENUTI IN COMMISSIONE)
stefano.fracasso@consiglioveneto.it, graziano.azzalin@consiglioveneto.it, giuseppe.berlatosella@consiglioveneto.it, franco.bonfante@consiglioveneto.it, mauro.bortoli@consiglioveneto.it, diego.bottacin@consiglioveneto.it, andrea.causin@consiglioveneto.it, roberto.fasoli@consiglioveneto.it, bruno.pigozzo@consiglioveneto.it, laura.puppato@consiglioveneto.it, sergio.reolon@consiglioveneto.it, piero.ruzzante@consiglioveneto.it, claudio.sinigaglia@consiglioveneto.it, lucio.tiozzo@consiglioveneto.it,

Lega Nord (FAVOREVOLI IN COMMISSIONE)
vittorino.cenci@consiglioveneto.it, giampiero.possamai@consiglioveneto.it, luca.baggio@consiglioveneto.it, andrea.bassi@consiglioveneto.it, santino.bozza@consiglioveneto.it, federico.caner@consiglioveneto.it, bruno.cappon@consiglioveneto.it, roberto.ciambetti@consiglioveneto.it, maurizio.conte@consiglioveneto.it, cristiano.corazzari@consiglioveneto.it, nicolaignazio.finco@consiglioveneto.it, marino.finozzi@consiglioveneto.it, giovanni.furlanetto@consiglioveneto.it, arianna.lazzarini@consiglioveneto.it, franco.manzato@consiglioveneto.it, sandro.sandri@consiglioveneto.it, daniele.stival@consiglioveneto.it, paolo.tosato@consiglioveneto.it, matteo.toscani@consiglioveneto.it, luca.zaia@consiglioveneto.it,

Popolo della Libertà – PDL (FAVOREVOLI IN COMMISSIONE)
davide.bendinelli@consiglioveneto.it, dario.bond@consiglioveneto.it, renato.chisso@consiglioveneto.it, giancarlo.conta@consiglioveneto.it, marialuisa.coppola@consiglioveneto.it, piergiorgio.cortelazzo@consiglioveneto.it, elena.donazzan@consiglioveneto.it, massimo.giorgetti@consiglioveneto.it, nereo.laroni@consiglioveneto.it, mauro.mainardi@consiglioveneto.it, leonardo.padrin@consiglioveneto.it, info@leonardopadrin.com, clodovaldo.ruffato@consiglioveneto.it, remo.sernagiotto@consiglioveneto.it, moreno.teso@consiglioveneto.it, carloalberto.tesserin@consiglioveneto.it, costantino.toniolo@consiglioveneto.it, marino.zorzato@consiglioveneto.it,

Italia dei Valori (CONTRARI IN COMMISSIONE)
gustavo.franchetto@consiglioveneto.it, gennaro.marotta@consiglioveneto.it, antonino.pipitone@consiglioveneto.it,

Unione di Centro (FAVOREVOLI IN COMMISSIONE)
raffaele.grazia@consiglioveneto.it, stefano.peraro@consiglioveneto.it, stefano.valdegamberi@consiglioveneto.it,

Unione Nord Est (forse favorevoli)
mariangelo.foggiato@consiglioveneto.it,

Bortolussi Presidente (?)
giuseppe.bortolussi@consiglioveneto.it

PRC - Federazione della Sinistra Veneta (CONTRARI)
pietrangelo.petteno@consiglioveneto.it

INDIRIZZI EMAIL DEI GRUPPI CONSIGLIARI
,         = Bortolussi Presidente
,         = PRC Sinistra europea
,         = Italia dei Valori
,        = Lega Nord
,        = PDL
,       = Partito Democratico
,        = Unione di Centro
,        = Unione Nord Est

TELEFONI E FAX GRUPPI CONSILIARI
Lega Nord tel: 041/2701427-428-429 041/5256320 fax: 041/5256360
PDL tel: 041/2701470-471-473-202-203-204-205-462-464 041/5256374 fax: 041/2701472-463
PD tel: 041/2701412-414-407-408 041/5256362-318 fax: 041/2701413 - 410
UDC tel: 041/2701450-451-453 fax: 041/2701452
Italia dei Valori tel: 041/2701162 – 163 – 172 fax: 041/2701164
Bortolussi Presidente tel: 041/2701476 – 477 fax: 041/270136
PRC Sinistra europea tel: 041/2701466-467 fax 041/2701468
Unione Nord Est tel: 041-2701490-491 fax: 041-2701492


E, in extremis, chi potrà essere a VENEZIA mercoledì 28 si rechi dalle ore 09:30 di fronte alla sede del Consiglio Regionale: ci giochiamo lultima carta!!! In collaborazione con LAC, LAV, ENPA, LIPU, Lega Ambiente, WWF, Anpana, Lida e molte altre associazioni.


 

Dopo aver firmato riceverai una e-mail di verifica che devi confermare

 


 

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CACCIA IN DEROGA. SI POTRA' SPARARE A FRINGUELLI E PISPOLE.
“Il provvedimento sara' impugnato davanti al Tar.”

La delibera che consente la caccia in deroga presentata dalla Giunta veneta, una volta constatata l'impossibilità' di approvare sull'argomento una legge ad hoc, ha avuto il via libera della commissione (agricoltura,caccia,pesca) di palazzo Ferro-Fini presieduta da Davide Bendinelli. Il provvedimento ha avuto il voto favorevole di Pdl, Lega e Udc. Contrari, invece, i voti espressi da Pd, Idv e Fsv. E questo proprio nella giornata di SAN FRANCESCO (!!!)

I cacciatori veneti potranno,quindi, cacciare in deroga ai divieti previsti dall'Unione Europea 6 specie di volatili. Dal 6 ottobre al 30 dicembre 2010 si potra' sparare a storno (massimo 25 capi a giornata e 100 a stagione per ogni cacciatore), al friguello,a alla peppola e al frosone( 10 capi a giornata e 30 per la stagione), alla pispola e a prispolone( 20 capi ad ogni giornata venatoria e 50 nella stagione che per questa specie è limitata al 24 ottobre). Per quanto riguarda la segnatura sul tesserino dei capi abbattuti la delibera prevede che essa debba essere fatta al termine della giornata di caccia, mentre i dati riassuntivi ai fini del monitoraggio dovranno essere compilati ogni 15 giorni.

I consiglieri del Pdl e della Ln (presente l'assessore Daniele Stival) hanno ribadito il proprio parere favorevole a questo tipo di caccia “profondamente legato alle tradizioni e alla cultura venatoria del Veneto” rammaricandosi che il regolamento d'aula che, di fatto, “consente alle minoranze di impedire alla maggioranza di governare con la presentazione senza limiti di emendamenti” abbia reso impossibile l'adozione di uno strumento legislativo.

Da parte delle opposizioni è stata, invece, ribadita l'accertata illegittimità di una legge che ratifichi una deroga alle norme Ue e, nel merito, l'inopportunità di consentire stragi di volatili in nome di una tradizione che, in realtà, interessa solo un'esigua minoranza dei cittadini veneti.

Il consigliere Stefano Peraro (Udc) ha sottolineato che “ci sono volute ben sei sedute dell'assemblea veneta, e sorvoliamo sui costi che esse comportano, per giungere poi ad una delibera che consentirà ai cacciatori di cacciare le specie in deroga al massimo per 3 o 4 giornate”. Poichè la delibera sarà impugnata davanti al Tar nel giro di poche ore - ha precisato Peraro - è prevedibile una sospensione immediata per cui i cacciatori amanti delle 6 specie di volatili concesse dalla delibera avranno pochissimo tempo a disposizione. Tanta fatica per nulla o, meglio, per consentire al Lega e Pdl di disputarsi la leadership dei cacciatori.

C'è già chi è sul piede di guerra. La Lipu per esempio ha anticipato che denuncerà al Governo e alla Commissione europea quello che vede come “un vero e proprio furto di patrimonio dello Stato e della comunità internazionale”, mentre Lav e Lac hanno parlato di immediato ricorso al Tar in caso di approvazione.

Tra i fortemente contrari al provvedimento, si è schierata anche la nota scrittrice Dacia Maraini, che in una lettera al Governatore Zaia chiede un passo indietro sul provvedimento.

Fortissima la mobilitazione degli animalisti su Facebook che hanno letteralmente invaso le Pagine del Governatore Zaia per implorarlo, invano, di non approvare questo provvedimento.

Dopo averci dato il contentino REGIONE VENETO CI RIPROVA.
Lunedì 4 OTTOBRE, alle h.09:30, si riunirà la IV Commissione (agricoltura e caccia) della REGIONE VENETO per dare il parere sulla proposta della delibera di giunta, per la CACCIA IN DEROGA agli uccelli migratori PROTETTI dalla direttiva comunitaria; il successivo martedì 5 ottobre la delibera dovrebbe essere approvata definitivamente dalla giunta regionale, consentendo cos...ì ai 57.000 cacciatori veneti, di poter sparare dal 6 ottobre.

14/09/2010: Regione Lombardia dice stop alla caccia in deroga.

Salvi pispola, frosone, peppola, storno, pispolone e fringuello; il Consiglio regionale ha infatti approvato a scrutinio segreto, la pregiudiziale con la quale si chiedeva di non trattare il provvedimento che settimana scorsa era stato invece licenziato all'unanimita' in Commissione Agricoltura.
Una vittoria storica, in una Regione che da anni, sorda ai vari pronunciamenti di illegittimità, approvava puntualmente un provvedimento sulla caccia in deroga, in barba alle direttive europee in materia.

Salvi anche i contribuenti, a cui sarebbe andato il carico delle pesanti multe inflitte dalla Corte di Giustizia Europea per le violazioni italiane.

Caccia in deroga in Veneto: vittoria epocale della legalità, a tutela degli animali, dell'ambiente e per il rispetto delle direttive comunitarie.

il 2010 rappresenta il primo anno in cui i cacciatori veneti non avranno il consueto omaggio offerto dai consiglieri regionali: per la prima volta la caccia in deroga è stata bloccata in aula del Consiglio Regionale!

Grazie allimpegno congiunto delle associazioni animaliste ed ambientaliste e grazie ad alcuni consiglieri di opposizione molto tenaci, oggi possiamo festeggiare assieme la salvezza di migliaia di piccoli uccelli migratori che potranno sorvolare in sicurezza il cielo del Veneto, per quest'anno diventato, almeno per loro, un luogo sicuro.

Veneto: affossata la legge ammazza fringuelli. Esultano le associazioni di tutela degli animali.

Nell'anno dedicato alla biodiversità non poteva esserci miglior notizia di quella dell'affossamento del progetto di legge che avrebbe consentito ai cacciatori veneti di sparare ad uccelli protetti e utili allagricoltura quali Fringuello, Peppola, Pispola, Prispolone, Storno e Frosone.

Ieri 5 agosto il Consiglio Regionale del Veneto ha chiuso con un nulla di fatto la quarta giornata dedicata al progetto di legge sul caccia in deroga, fortemente voluto dal Governatore Zaia e dai gruppi di Lega, Pdl ed Udc e altrettanto fortemente osteggiata da Italia dei Valori, Federazione della Sinistra e PD che avevano presentato rispettivamente 1500, 1000 e 5 emendamenti.
La legge pertanto è stata affossata perché a settembre, alla ripresa dei lavori del Consiglio, non ci saranno più i tempi tecnici per approvarla in tempo utile per linizio della stagione di caccia.

Ora la giunta Zaia probabilmente tenterà di approvare una delibera per consentire, in spregio alle norme nazionali e comunitarie, la caccia ai piccoli uccelli migratori protetti; se ciò accadrà arriveranno subito i nostri ricorsi al TAR del Veneto che, dopo la condanna dell'Italia per la caccia in deroga della Corte di Giustizia europea del 15 luglio scorso, molto probabilmente ne decreterà l'annullamento.

Quella di ieri è una giornata storica hanno dichiarato Andrea Zanoni e Massimo Vitturi responsabili locali di LAC e LAV dopo anni di nuove leggine sulle deroghe approvate prima delle vacanze, ieri abbiamo assistito al funerale del progetto di legge targato Zaia. E una vittoria dovuta soprattutto alla manovra emendativa dei consiglieri dell'opposizione che fino all'ultimo si sono battuti per affossare la legge. E' una sconfitta della lobby venatoria inspiegabilmente e vergognosamente sovrarappresentata nei banchi del Consiglio Regionale del Veneto. Quel che conta è che sono salvi milioni di piccoli uccelli migratori protetti in tutta Europa.

Comunicato 6 agosto 2010 LAV Lega Anti Vivisezione LAC Lega Abolizione Caccia

Alla nostra Petizione hanno aderito ad oggi ben 1.565 persone.

Oggi, mercoledì 4 e giovedì 5 sono le ultime sedute del Consiglio Regionale Veneto prima della pausa estiva e sono tutte dedicate alla approvazione della caccia in deroga, capite quindi l'importanza che viene data all'argomento, soprattutto dalla maggioranza che così si assicura la fidelizzazione dei cacciatori. L’opposizione si è organizzata per una forte ostruzione ai lavori, concretizzata con la presentazione di ben 2.507 emendamenti che, si spera, sfiancheranno i consiglieri fino a far mancare il numero legale e rimandare tutto al prossimo settembre, quando i tempi saranno troppo stretti per approvare la caccia in deroga con legge.

All’indirizzo http://www.consiglioveneto.it/crvportal/pageContainer.jsp?n=186&p=615&c=... è possibile seguire la diretta dei lavori.

Se vuoi scrivere direttamente ai Consiglieri Regionali ti ricordo che l'elenco degli indirizzi email è sul ns sito nella Petizione.

Grazie ancora e speriamo in bene!!

Cari Amici,

grazie per aver firmato la nostra Petizione contro il tentativo della Regione Veneto di derogare alle norme europee in materia di caccia.

Abbiamo inviato la lettera con tutte le oltre 1400 firme raccolte in pochi giorni ma siamo a chiederTi se hai tempo di inviare qualcosa anche Tu.

L'elenco degli indirizzi email è qui sopra nella Petizione, come hai visto.

Ti prego di evitare toni accesi o parole forti. E' solo importante che i Consiglieri ricevano tante email di speranza. E' sufficiente una frase, come:

"Sono contrario alla deroga sulle norme europee in materia di caccia"

oppure

"Vi prego di non consentire la caccia alle specie protette"

Grazie ancora e speriamo in bene!!

NOTA: in extremis, chi potrà essere a VENEZIA mercoledì 28 si rechi dalle ore 09:30 di fronte alla sede del Consiglio Regionale: ci giochiamo lultima carta!!! In collaborazione con LAC, LAV, ENPA, LIPU, Lega Ambiente, WWF, Anpana, Lida e molte altre associazioni.