Grecia: elezioni e maggiore incertezza

Le ultime elezioni in Francia e Grecia sembrano proprio dissipare quel barlume di speranza che aleggiava in una parte dell'elettorato: noi avevamo già scritto che le elezioni greche avrebbero alimentato l'incertezza questo dovuto a due fattori.

 

La negoziazione sul bail out della Grecia avvenuta a marzo da parte di UE e FMI si poggiava su trattative fatte con alcuni politici (attenzione sto parlando di Persone/Facce); Ora questi politici non ci sono più (o una parte di essi). Le nuove "Facce" potrebbero cambiare le carte in tavola (scusate il cinismo, così è difficile convincere un investitore ad investireste un euro in banche greche).


Oggi a pochi giorni dalle elezioni il conservatore Samaras ha già dovuto rinunciare all'incarico, ora la palla passa al leader di sinistra Syriza ma non c'è da aspettarsi niente di buono. Il secondo avrà maggiori difficoltà nella creazione di un governo credibile, in quanto conta di 51 seggi su 151 necessari. Il partito di Syriza era quello contrario al programma di austerity imposto dall'UE e FMI. Nel frattempo qualcuno in Germania si mangia le mani per aver dato l'ok all'erogazione dell'ultima finanziamento.

Non esistono tante soluzioni o la Germania adotta una struttura di politica europea con l'allentamento del fiscal compact, guidando i flussi finanziari in eccesso verso i paesi in deficit (parlo anche di Portogallo, Spagna e Italia), oppure la Grecia, nel breve periodo, sarà la prima nazione ad uscire dall'euro (successivamente seguirà il Portogallo). Poi forse toccherà a Spagna e Italia: la prima oggi si sta preparando a nazionalizzare alcune banche ormai al collasso.

Mentre scrivo arriva una notizia dalla Grecia: "Greek Syriza leader says wants international commission to investigate if  Greece's debt is legal". In sintesi vorranno ridiscutere il bail out firmato dal precedente governo.  Il ritorno alle elezioni sarà anche un pezzo di democrazia, ma lo sono anche la credibilità e la fiducia. I dubbi sono leciti e soprattutto sono ormai maturi i tempi per l'uscita dalla UE della Grecia.

Andrew Tancredi - analista indipendente - 4VALUE