Il sogno di Antonio Ratti

Dal 10 ottobre 2021 al 31 gennaio 2022 la Fondazione Antonio Ratti presenta a Como la mostra Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto, a cura di Lorenzo Benedetti, Annie Ratti e Maddalena Terragni, un progetto espositivo che ricongiunge la visione e la storia dell'imprenditore e mecenate Antonio Ratti ai suoi luoghi di origine.

Il sogno di Antonio - Italia Meravigliosa

Intrecciando antichi reperti tessili, opere d'arte contemporanea e materiali d'archivio l'esposizione ripercorre la vita, l'opera e la visione dell'industriale, uno dei grandi imprenditori che nel secondo dopoguerra hanno saputo, insieme alla sua azienda Ratti S.p.A., ricostruire l'Italia industriale a partire da una profonda concezione filantropica e culturale.

Terza mostra dedicata ad Antonio Ratti - dopo quella a Palazzo Te a Mantova nel 2017, e alle Terme di Diocleziano a Roma nel 2018 - Il sogno di Antonio: un viaggio tra arte e tessuto approfondisce ulteriormente la visione e la storia dell'imprenditore, ampliando il progetto e dialogando direttamente con i luoghi in cui ha vissuto e lavorato per tutta la vita.

La mostra è ospitata nelle sale di Villa Olmo e di Villa Sucota, nei loro parchi e in altri luoghi della città, creando una rete fra punti focali del tessuto culturale comasco, estendendosi nei giardini della Villa e nel Chilometro della Conoscenza - il bellisimo percorso pubblico che unisce i parchi di tre ville comasche.

Maggiori dettagli sul sito della Fondazione Ratti


Antonio Ratti - Italia Meravigliosa ANTONIO RATTI
imprenditore e mecenate comasco, creatore dell'omonima azienda e Fondazione, costruì la propria impresa sulla ricerca di innovazione e sull'attenzione costante al contesto sociale e all'ambiente lavorativo. Nel suo lavoro, l'attività culturale e artistica è stata da sempre un elemento imprescindibile per la creazione di un prodotto di estrema qualità. Antonio Ratti partiva dal presupposto che il tessuto fosse a tutti gli effetti un prodotto culturale. Nel pionieristico edificio costruito da Tito Spini nel 1958 per la Ratti S.p.A., la Palazzina dei Servizi Sociali veniva utilizzata di giorno come mensa, mentre alla sera ospitava concerti, spettacoli teatrali, corsi e dibattiti per i lavoratori. La necessità di trovare ispirazione per la creazione di nuovi disegni tessili lo portò a collezionare tessuti antichi provenienti da tutto il mondo. La prestigiosa collezione che ne è derivata è divenuta nel 1985 il cuore di una Fondazione a scopo culturale che ancora oggi porta il suo nome. Qui, oltre allo studio e alla conservazione dell'archivio tessile e della collezione, si tiene ogni anno il programma CSAV - Artists' Research Laboratory, in cui giovani artisti di tutto il mondo hanno l'opportunità di approfondire le proprie pratiche a contatto con i grandi maestri del panorama contemporaneo. La Fondazione Ratti è diventata negli anni un punto d riferimento per la ricerca, un'incubatrice di idee, un luogo di discussione e sperimentazione.