Riparte il Festival di Spoleto
Il 64° Festival dei Due Mondi riparte in sicurezza: on più di 60 Spettacoli in 17 giorni e 17 sedi, più di 500 artisti da 13 Paesi, il Festival è pronto ad accogliere il pubblico con una capacità di oltre 15.000 spettatori.
Nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia, le prolungate chiusure dei mesi scorsi, la limitazione delle capienze e le disposizioni di sicurezza tuttora vigenti, il Festival conferma la programmazione annunciata e si avvia verso un’edizione ricchissima di appuntamenti, articolata e diffusa in ogni luogo della città.
Inaugurato il 25 giugno, il Festival inizia con la Budapest Festival Orchestra, prima orchestra in residenza a Spoleto con il suo direttore principale Iván Fischer e il soprano Luciana Mancini, per il grande concerto inaugurale in Piazza Duomo.
L’appuntamento con la seconda orchestra in residenza al Festival, quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, è per domenica 27 giugno. Il palcoscenico in Piazza Duomo raddoppia per ospitare orchestra e coro, diretti da Pascal Rophé per l’occasione unica dell’esecuzione di una delle opere più imponenti di Igor Stravinskij: Oedipus Rex, omaggio del Festival all’autore nel cinquantesimo anniversario della scomparsa.
Debutta anche il nuovo spettacolo con la regia di Leonardo Lidi – La signorina Giulia di August Strindberg – produzione del Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con il Festival dei Due Mondi presentata in prima assoluta sabato 26 e domenica 27 giugno a San Simone.
La proposta di danza si apre all’insegna della contaminazione tra generi e stili, con lo spettacolo Folia di Mourad Merzouki, direttore artistico e coreografo, al Teatro Romano sabato 26 e domenica 27 giugno alle ore 21.30.
Gli spazi del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti ospitano la mostra Pina Bausch e la sua rivoluzione: il teatro della commedia umana, che raccoglie gli scatti di Piero Tauro alla grande coreografa e al suo Wuppertal Tanztheater.
A Palazzo Collicola Frammenti di un percorso teatrale a cura di Piero Maccarinelli, prima tappa di un processo di ricerca che nei prossimi anni riorganizzerà gli archivi del Festival per riportare alla luce documenti, fotografie, bozzetti d’epoca, costumi e arredi scenici.
Entra in cartellone Cinderella’s (3 luglio, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti), primo lavoro del giovane coreografo greco Alexandros Stavropoulos.
Italia Meravigliosa cercherà nei prossimi giorni di aggiornare i propri lettori in funzione della collaborazione con l'ufficio stampa del Festival.
La Redazione - Italia Meravigliosa
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