Rapporto sui rifiuti 2012

Interessante osservare la tabella dei dati relativi alla raccolta differenziata 2010, ove a Napoli è al 17,5% (ma la Campania è divisa in due, a Salerno la differenziata è al 55%), mentre a Roma è del 21% contro i 34% di Milano e 37,7 di Firenze; alla Sicilia il record negativo con Palermo al 7,4% e Messina al 3,8%.

Al Sud gli inceneritori sono pochi, si pensi che nella sola Lombardia ed Emilia Romagna ci sono 21 inceneritori su 50 in tutta Italia. Quasi il 70% viene incenerito al Nord (una parte cospicua di rifiuti viene da altre regioni). Al Sud si preferiscono le discariche anche se sono state bandite dall'UE e soprattutto non si vogliono costruire gli inceneritori o per i fumi o perché rendono meno alle mafie. Presto a Roma i problemi saranno come a Napoli.

Il gestione peggiore la vince Sicilia, dove ci sono 27 società (gli A.T.O.) facenti capo alla regione, spesso dei veri e propri postifici, ma qui il numero dei dipendenti è inversamente proporzionale alla raccolta differenziata.

Nonostante questi dati qualche politico (Vendola) è convinto che la gestione dei rifiuti debba essere a totale carico del pubblico, altrimenti, sempre secondo lui, c'è il rischio che la gestione dei rifiuti vada in mano alle mafie (a dir poco fantasio, visto che le mafie sono in questo business dagli anni novanta).

Andrew Tancredi - analista indipendente